Le nozze di Figaro

OVVERO LA FOLLE GIORNATA

riduzione ed adattamento da Pierre Augustin Caron de Beaumarchais a cura di Maurizio Ravazzin
Musiche di Pierfrancesco Battistella

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Figaro qua, Figaro là, pronto a far tutto, la notte e il giorno, multiforme e multicolore protagonista di questa “folle giornata”: la giornata delle sue nozze. Un Arlecchino dunque? Per certi aspetti forse sì, quando la necessità acuisce l’ingegno; ma il povero Arlecchino non stava bene, se non rimediava la dose giornaliera di legnate e la sua scarsella era inesorabilmente vuota. Figaro invece fa in modo di aver sempre in berta qualche doblone, gran frutto della sua reputazione. Insomma sa bene come inserirsi in quella società in cui si trova a vivere. Prudentemente, l’autore inserisce il suo personaggio in una società spagnola: così non corre i rischi di sputare nel piatto della corte di Francia, dove invece mangia di gusto, a quanto pare trovandosi a suo agio. E Beaumarchais non critica infatti quella società dissennata quanto mai, semplicemente la rappresenta con notevole dose di cinico umorismo e graffiante comicità.

L’arroganza della nobiltà, l’invadenza di una borghesia arruffona che cerca di accaparrarsi favori e poteri speciali, una giustizia letteralmente balbuziente e priva di dignità, una classe popolare ignorante e perennemente avvinazzata formano davvero una bella compagnia e i loro reciproci incontri e scontri danno vita a una girandola di trovate e colpi di scena decisamente buffi e le cui soluzioni, spesso imprevedibili, danno la stura a nuove funamboliche trovate.

A dipanare il gran groviglio si erge sempre lui, Figaro, che non sta bene con un intrigo per volta, e che vive molto meglio se i guai si presentano in gruppo. Il personaggio dunque giganteggia, non del tutto immune dai vizi e difetti comuni dai quali anzi rischierà di farsi travolgere: troppo abituato ai grovigli per pensare che esista qualcosa di semplice e lineare. Ancora una volta saranno le fgure femminili, non sempre e non tutte, a resistere più tenacemente e con più nobiltà d’animo: in primis, Susanna, la promessa di Figaro, sua allieva anche nell’arte di tramar burle ed inganni e che alla fine supererà di gran lunga il maestro!

I cinque atti originali sono stati ridotti in due tempi, per una durata dello spettacolo più consona alle odierne esigenze. Tuttavia la loro scansione verrà mantenuta con semplici mutamenti della scena ad impianto fisso. Come di consueto, nel nostro spettacolo avrà parte consistente la musica di Pierfrancesco Battistella, in cui le reminiscenza mozartiane e rossiniane non saranno puramente casuali.

Figaro qua, Figaro là … forza gente, correte come lui. State certi che cercheremo che quella folle giornata si trasformi per voi in una divertente serata, senza pensieri e senza … cellulare. Vi raccomandiamo: venite numerosi, ma non fate ressa agli ingressi: c’è posto per tutti, ma … “uno alla volta, per carità”.

Maurizio

PERSONAGGI ED INTERPRETI

IL CONTE ALMAVIVA, grande Correggidore d’Andalusia Alessandro Ravazzin
LA CONTESSA ROSINA, sua moglie Giorgia Prunas
FIGARO, cameriere del Conte Daniele Partelli
SUSANNA, prima cameriera della Contessa e fidanzata di Figaro Cecilia Comencini
MARCELLINA, governante Mariella Placchi
ANTONIO, giardiniere del castello Romeo Pavoni
FANCHETTE, figlia d’Antonio Giulia Basso / Delia De March
CHERUBINO, primo paggio del Conte Noemi Uccello
BARTOLO, medico di Siviglia Otello Bellamoli
BASILIO, maestro di musica della Contessa Alessandro Gerbino
DON GUSMAN BRID’OISON, luogotenente della giustizia Francesco Malizia / Marco Volpe

Regia: Maurizio Ravazzin 
Collaborazione alla riduzione del testo: Mariella Placchi
Scene, costumi ed attrezzeria: Laboratorio delle Grazie (Mariella Placchi, Giorgia Prunas, Alessandro e Maurizio Ravazzin, Marino Trevisani)
Direzione generale: Otello Bellamoli
Collaborazione artistica: Daniele Partelli
Collaborazione musicale: Pierfrancesco Battistella
Movimenti coreografici: Cecilia Comencini
Tecnico luci-audio: Carlo Tarallo
Responsabili servizi di sicurezza: Otello Bellamoli, Alessandro e Maurizio Ravazzin
Fotografia e Grafica: Rajjat Sharma